Molti studenti universitari sono preoccupati per il problema del plagio nelle tesi di laurea. Per combattere questo fenomeno, le università italiane si sono dotate di software antiplagio professionali in grado di individuare eventuali reati. Ma come si fa a riconoscere ed eliminare il plagio nella propria tesi? Qui di seguito ti forniamo alcuni utili consigli.
Suggerimenti e
Strategie
Per prima cosa, è importante sapere che il plagio consiste nel pubblicare parti o l’intera opera di un altro autore come se fosse propria.
Per evitare di commettere questo errore, ogni volta che si usa materiale preso da fonti esterne, è fondamentale citarne la fonte in modo corretto. Se questo non viene fatto, si rischia di commettere un reato di plagio.
Inoltre, per evitare il plagio nella propria tesi, bisogna fare attenzione a non superare il limite massimo del 15% per ogni riferimento a studi precedenti. In pratica, ogni citazione o riferimento a fonti esterne deve essere inserito all’interno del documento con estrema attenzione. Oltre alla citazione delle fonti, esistono altri accorgimenti utili per evitare il plagio, come riformulare i concetti, usare immagini per spiegare i concetti e rimandare alla bibliografia.
Ma come si fa a riconoscere ed eliminare il plagio?
Per individuare le parti plagiate in un testo, è possibile utilizzare un software antiplagio a pagamento, che consente un controllo approfondito e la selezione precisa delle parti incriminate. È importante sottolineare che i software antiplagio gratuiti presenti su Internet sono spesso limitati e non sempre in grado di individuare tutte le parti plagiate.
Se si sospetta la presenza di plagio nella propria tesi, si può anche optare per un servizio di azzeramento e/o verifica del plagio offerto anche da noi di Preparazioni Universitarie.
In questo modo, è possibile garantire la massima qualità e originalità del proprio lavoro